sulla stele: ALLA SUA CAROLINA/ CHE PER TRENT'ANNI LA FECE MADRE FELICISSIMA/ PONE SOSPIRANDO QUESTO MARMO/ CATERINA PAKITZ/ MAI PIÙ CONSOLABILE/ DOPO IL 5 MAGGIO 1875/ DOVE TANTA BELLEZZA E TANTA CARITÀ/ QUELLA FEDE INCONCUSSA CHE SOLEA VINCERE OGNI MALE/ SI SPENSERO IN CONEGLIANO/ DIETRO UNA FEBBRE CONTINUA/ SANTAMENTE PATITA PER ALTRETTANTI GIORNI QUANTI ANNI QUELL'ANGELO/ AVEVA PEREGRINATO QUAGGIÙ.
sul busto, in basso: A. LEVIER
sulla spalla destra del busto: A. CANCIANI 1923
sul basamento dell'erma: ADOLFO LEVIER/ PAKITZ/ 1873-1953
Al busto ritratto bronzeo di Adolfo Levier, collocato su un piedestallo con iscrizione, fa da sfondo la stele con frontone curvilineo e croce, più antica, di Carolina Pakitz. Anteriormente sono collocati due lastre sovrapposte recanti iscrizioni e croce bronzea, a terra, e un vaso portafiori di granito rosa, a destra.
Sul dedicatario, il pittore Adolfo Levier (1873-1953), si veda la scheda AUTORE 829.