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davanti in basso: M. Rosso
Testa di bambino sorridente, leggermente piegata in avanti e coperta da un berretto a calotta con il frontale che scende sulla fronte fin quasi agli occhi.
Questa testa in bronzo - acquistata mediante permuta di 6 opere: In miseria di G. Viani, Idillio di Giulio Adam, Nevicata, Figura in fuoco, Spazzacamino di Angelo Inganni, e Pulcini di Amanzia Inganni - è probabilmente una delle tante repliche" o anche copia di una replica che di questo soggetto, come di quasi tutte le opere dello scultore, vennero prodotte; variamente titolate come Gavroche, Il birichino, Il monello, Lo scugnizzo, testimoniano della grande fortuna incontrata dal tema. L'originale fu esposto per la prima volta a Roma nel 1883 all'Esposizione Artistica col titolo Dopo una scappata. Alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna è conservato un gesso, forse l'originale stesso, mentre due pezzi in bronzo catalogati come Gavroche e Lo scugnizzo si trovano presso la Galleria d'Arte Moderna di Milano; un altro Birichino è invece presente nella Galleria d'Arte Moderna di Torino, e un bronzo certamente tratto dall'originale è conservato nel Museo Medardo Rosso di Barzio presso Como. Tra i primi lavori noti dell'artista - il prototipo risale al periodo precedente il suo soggiorno parigino, a ridosso della frequentazione dell'Accademia di Brera (dalla quale verrà espulso appunto all'inizio del 1883) -, l'opera è improntata a quello stile vibrante, espressivo, fortemente luministico, in cui vengono maturando i principi formali elaborati nell'ambito della Scapigliatura milanese" che in seguito lo scultore porterà alle estreme conseguenze nel disfacimento della forma plastica - e denuncia anche quell'interesse per le tematiche sociali il dibattito intorno alle quali era peraltro nello stesso contesto artistico-culturale acutamente acceso.
Gregorat S., Schede, in Il Museo Revoltella di Trieste, Vicenza 2004