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NR: RISTANO ALBERTI
Le membra eleganti e flessuose della fiera sono rese dallo scultore attraverso un'elegante sintesi formale: il corpo teso e la testa allungata verso l'alto e girata all'indietro con le fauci aperte in un ruggito.
Con una lettera del 25 novembre 1953 Alberti propose al Curatorio del museo l'acquisto di questo bronzo, definendolo rappresentativo della sua produzione più recente "per successo di critica tanto in Italia che in Francia" (CMR, Arch. Amm. 1953). Qualche mese più tardi il Curatorio del Revoltella espresse parere positivo all'offerta, dichiarando che l'opera non era stata acquistata alla Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma del 1951 per carenza di fondi (CMR, Verb. Cur. 5.05.1954). Nel catalogo dell'esposizione romana - dove Alberti ottenne il premio della Provincia di Roma, che gli diede la possibilità di esporre nella mostra itinerante degli artisti premiati alla Quadriennale in diverse città francesi (v. Curriculum Vitae di Tristano Aberti in CMR, Arch. Art. Giu.) -, questo lavoro non figura tra le quattro opere presentate (Gatto, Il gallo, Cinghiale e Ritratto del pittore Bastianutto). Lo stile sintetico e compatto di questo Leopardo - molto vicino a quello dei numerosi animali (gatti, barbagianni, oranghi), acrobati, nudi, temi sacri e ritratti, ai quali si dedicò per tutta la sua carriera artistica - coniuga uno scarno naturalismo di matrice etrusca e tardo-imperiale ad una moderna e ricercata essenzialità dei profili, tanto che la muscolatura dell'animale, realisticamente tesa e scattante, è anche dotata di una grande eleganza decorativa. Grazie alla sua personalità artisticamente versatile, Alberti ha acquisito notorietà anche fuori dai confini regionali e nazionali, tanto che sue opere sono presenti alla Galleria Nazionale e alla Galleria d'Arte Moderna di Roma, alla House Gallery di New York e a San Paolo del Brasile. Numerosi sono comunque anche lavori realizzati da Alberti per la città natale, come gli altorilievi del Tempio Mariano di Monte Grisa, il Monumento a Nazario Sauro di fronte alla Stazione Marittima e le sculture per le chiese di San Giovanni e dell'Addolorata.
Bressan N., Schede, in Il Museo Revoltella di Trieste, Vicenza 2004