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Volto di infante colto in una manifestazione di gioia, con la bocca aperta in cui si scorgono i due denti incisivi superiori; in cima alla testolina glabra spunta un ricciolo di capelli.
Si tratta dell'esemplare in marmo - probabilmente marmo rosa del Portogallo (cfr. Comoretto, 2018) - tratto dal modello in gesso pure presente nella Collezione Piter di Aviano e che, a differenza di questo, è firmato e datato 1945 (inv. 24). Affine al "Bimbo che piange" dell'anno precedente (inv. 18), raffigurerebbe una delle figlie di Piter, Giuliana (Gardonio, 2015, p. 103). L'espressività marcata e la tipologia "a maschera" è forse un ricordo dei molti volti dello scultore Adolfo Wildt (1868-1931), presso il cui studio Piter ricevette la propria formazione nei primi anni milanesi.
Krekic A., Catalogo e Regesto cronologico delle opere, in La bottega di Riccardo. La Collezione Piter ad Aviano, Aviano (PN) 2019
Gardonio M., Riccardo Piter. Scultore nella Milano del Novecento, Aviano (PN) 2015