Le figlie di Lot, rilievo, Piter Riccardo, XX

Oggetto
rilievo
Soggetto
Lot e le figlie
Autore
Piter Riccardo (1899/ 1976)
Cronologia
1949
Misure
cm - altezza 52, larghezza 65.5, profondità 3
Codice scheda
OA_132241
Collocazione
Aviano (PN)
Palazzina Ferro
Esposizione permanente Collezione Piter
Iscrizioni

Entro una cornice, scena a rilievo con tre figure di ignudi, due femminili e una maschile: sulla destra, davanti all'imboccatura di una caverna, una giovane donna siede sulle ginocchia di un uomo (Lot) spingendone la mano destra, che regge un boccale, verso la bocca e incitandolo a bere; poco distante, a sinistra, è seduta l'altra giovane, che volge loro la schiena mentre si gira a osservarli.

L'episodio raffigurato, tratto dal Genesi (19, 30-38), è quello, molto noto e riprodotto nella storia dell'arte, di Lot che, rifugiatosi in una grotta con le due figlie, viene da queste ubriacato affinché, unendosi a lui, esse possano generare dei figli, perpetuando così la loro stirpe. Si tratta di uno dei bassorilievi con scene bibliche - l'altro è "Caino e Abele", pietra, 1948 (inv. 46) - molto amati da Piter ed esposti nell’antologica alla Galleria Ranzini di Milano (1949-50). Per entrambe le opere lo scultore sceglie una trattazione delle forme e dei gesti più primitiva rispetto al suo solito fare, conferendo in tal modo forza e risalto al soggetto (cfr. Gardonio, 2015, pp. 23, 107-108). Ambedue i rilievi sono rimasti fino alla fine nello studio dell'artista e inclusi nel nucleo donato dalla figlia Giuliana nel 2015 al Comune di Aviano. "Lot e le figlie" compare in una foto del 1949 in cui Piter è al lavoro nel suo atelier (pubbl. in Gardonio, 2020).

BIBLIOGRAFIA

Riccardo Piter, Riccardo Piter, scultore. Appunti e preventivi 1940-1958, Verona 2020

Krekic A., Catalogo e Regesto cronologico delle opere, in La bottega di Riccardo. La Collezione Piter ad Aviano, Aviano (PN) 2019

Gardonio M., Riccardo Piter. Scultore nella Milano del Novecento, Aviano (PN) 2015

Senesi I., Lo scultore Riccardo Piter espone alla Galleria Ranzini, Milano 1949