Testa di giovane con basco. Il collo affusolato, ha lo sguardo fisso e i tratti del volto marcati: le labbra carnose, il naso irregolare, gli occhi incavati e gonfi. La scultura, a tuttotondo, è fissata su una base parallelepipeda in pietra.
Danilo, forse il ritratto di un giovane marinaio, è una delle opere più significative della produzione scultorea di Ugo Carà. Per la franca adesione al dato reale, l'equilibrio delle forme, la raffinatissima perizia tecnica nella resa di superfici e particolari, questa testa bene rappresenta le caratteristiche peculiari dell'artista nel campo della ritrattistica, rivelandone anche la vena espressionista, "vibrante" e pittorica. Più volte esposto, ne esiste una versione in gesso dipinto con porporina dorata, datata 1932 e conservata a Gorizia, presso i Musei Provinciali (alla cui scheda si rimanda per ulteriori notizie).
Bonanomi M., Černigoj e le avanguardie della Mitteleuropa, Trieste 2020
Ugo Carà, Ugo Carà arte architettura design 1926-1963, Trieste 2003
Ugo Carà, Ugo Carà Antologica 1926-2000, Muggia (TS) 2000
Ugo Carà, Ugo Carà, Trieste 1982