Figura in grigio, dipinto, Sironi Mario, XX

Oggetto
dipinto
Soggetto
figura maschile
Autore
Sironi Mario (1885/ 1961)
Cronologia
1936
Misure
cm - altezza 41, larghezza 30
Codice scheda
OA_132411
Collocazione
Cividale del Friuli (UD)
Palazzo de Nordis
Collezione Famiglia De Martiis
Iscrizioni

Figura maschile eretta in posizione frontale. Il corpo è semplificato in forme rese con sommarie pennellate di colore grigio e ocra. La figura si staglia in modo monumentale su un fondo indefinito nero con macchia verde a destra e beige a sinistra. Il fondo nero è a sua volta contornato da pennellate beige che fungono da cornice alla composizione.

Il soggetto rappresentato in questo dipinto presenta una certa solidità d’impostazione che conferisce alla figura un effetto scultoreo. Questa monumentalità compositiva è cifra stilistica di Sironi che cercherà nelle sue produzioni artistiche di coglierla nei volumi e nella struttura, come suggerito dalla lezione cezanniana alla quale spesso si rivolge. All’artista piace concentrarsi prevalentemente sulla definizione plastica della figura, alla massa, tanto da mettere in secondo piano gli effetti cromatici e luministici. Il dipinto di Palazzo de Nordis, realizzato nel 1936, quando Sironi si dedica prevalentemente alla decorazione monumentale, risente di questa tendenza all’impostazione architettonica e all’effetto scultoreo della figura che si staglia sullo sfondo. Secondo Luca Cecchetto “la figura dipinta da Sironi, un anonimo operaio, risalta sull’ingresso di fabbrica o miniera che gli fa da sfondo in modo analogo a come le allegorie dei vizi e delle virtù dipinte da Giotto nella cappella degli Scrovegni si stagliano sulle nicchie dinnanzi alle quali sono poste, svelando così un altro importante riferimento di Sironi: l’arte medievale e protorinascimentrale”. (“La Collezione della famiglia De Martiis a Cividale del Friuli”, a cura di S. Cecchetto – C. Beltrami, scheda, Cividale del Friuli, 2019, p. 185). L’interessante analogia porta a riflettere sull’importanza che l’artista da al recupero del passato, non tanto come sterile citazione, bensì modello sul quale impostare la costruzione plastica di ciò che viene rappresentato. Non solo, qui in particolare il soggetto umile dell’operaio viene interpretato con fierezza, quasi simulacro di una sofferta condizione umana vissuta tuttavia con consapevole dignità.

BIBLIOGRAFIA

Collezione Famiglia De Martiis Cividale, La collezione famiglia De Martiis a Cividale del Friuli, Cividale del Friuli (UD) 2020

Cecchetto S., La collezione De Martiis: un percorso del gusto, in La collezione famiglia De Martiis a Cividale del Friuli, Cividale del Friuli (UD) 2020

Beltrami C., Tempi e modi di una collezione: le scelte di Giancarlo De Martiis, in La collezione famiglia de Martiis a Cividale del Friuli, Cividale del Friuli (UD) 2020