Composizione cubo-futurista, dipinto, Ermylov Vasyl, XX

Oggetto
dipinto
Soggetto
non figurativo
Autore
Ermylov Vasyl (1894/ 1968)
Cronologia
1910 ca. - 1920 ca.
Misure
cm - altezza 75, larghezza 47
Codice scheda
OA_132423
Collocazione
Cividale del Friuli (UD)
Palazzo de Nordis
Collezione Famiglia De Martiis
Iscrizioni

in basso a sinistra: В.Єрмилов.

Composizione astratta di forme geometriche accostate tra loro. Esse sono composte all’interno di fasce ad andamento verticale. Spicca al centro in alto un cerchio di colore arancione con al centro uno più piccolo di colore verde. La tavolozza cromatica è varia e spazia da cromie fredde e calde con un trattamento della superficie piatto e bidimensionale.

Vasily Ermilov è un artista di origine ucraina che dopo una formazione prima nella scuola di arti applicate e alla scuola d’Arte della sua città natale, Kharkov , per poi trasferirsi a Mosca nel 1911. Qui inizialmente si iscrive alla scuola di pittura, scultura e architettura ma non porta a termine gli studi, preferendo la frequentazione dell’atelier di Il’ja MašKov e Piotr Konchalovskij. Dopo aver frequentato esponenti dell’avanguardia moscovita e aver partecipato alla prima guerra mondiale, torna nella sua città natale e fonda il gruppo futurista Semerka, subendo al contempo l’influenza di Tatlin. Negli anni Venti aderisce al Costruttivismo e in particolare si dedica alla decorazione delle piazze e delle vie di Kharkov durante le feste rivoluzionarie, come pure alla creazione di numerosi poster e pannelli sperimentando varie tecniche e materiali. Nel 1920 divenne capo del progetto dell'Agenzia telegrafica ucraina per scopi di propaganda e decoratore sia per il movimento agitprop Ucraina Rossa che per il Club dell'Armata Rossa di Kharkiv. Successivamente è tra i fondatori del Technical Art Institute e direttore artistico della rivista Avantgarde e realizzando anche disegni per copertine di libri, illustrazioni per riviste ucraine e design per interni. L’opera conservata a palazzo de Nordis è una composizione strutturata su moduli espressivi di epoca costruttivista, dove vediamo la superficie pittorica ripartita in semplici figure geometriche. Esse vanno a costruire una tessitura di elementi cromatici, ben accordati tra loro nelle varie tonalità fredde e calde, con un sapiente gioco di incastri. La stesura piatta conferisce l’aspetto bidimensionale della composizione come detto puramente geometrica. L’opera si trovava nel 1980 nella collezione E. Ratner di Leningrado, successivamente nella collezione Jean Chauvlin nel 2001 a Parigi, poi nella collezione Mihaiils Fatarauskas nel 2004 a Parigi e nel 2006 nella collezione Sandro Termini di Trieste (Emblemi delle Avanguardie Russe. Collezione De Martiis, a cura di S. Colussa, Tolmezzo (UD) 2021, p. 110).

Leggi tutto

BIBLIOGRAFIA

Emblemi Avanguardie, Emblemi delle Avanguardie Russe. Collezione De Martiis, Tolmezzo (UD) 2021

Cecchetto S., Emblemi dalle avanguardie, in La collezione famiglia De Martiis a Cividale del Friuli, Cividale del Friuli (UD) 2020