Spillone da cravatta in oro a forma di ferro di cavallo con undici brillanti di misura decrescente verso le estremità. Ago liscio, inciso a spirale, sdoppiato in prossimità della saldatura.
Accolto inizialmente come una delle "diavolerie" imposte dalla moda, il ferro di cavallo divenne, anche in virtù della sua fama di portafortuna, un elemento decorativo popolarissimo, impiegato su monili di ogni tipo, ma in particolare sugli spilloni come questo in diamanti. Il punzone di controllo, che indica la realizzazione nell’ambito di qualche bottega viennese, conferma come "novità" di questo tipo fossero state prontamente recepite anche all’interno dell’impero austro-ungarico.
Bragaglia Venuti C., Schede, in Gli animali della nobiltà. Dalla caccia al salotto tra status symbol, allegoria e affetti, Gorizia 2021
Bragaglia Venuti C., Schede, in "Delle mie gioie ed oggetti d'oro... ". Le mode e gli affetti nei gioielli dei conti Coronini Cronberg di Gorizia, Gorizia 2012