La coppetta dorata e dall'orlo sporgente e godronato si innesta in un fusto lavorato a giorno con eleganti motivi vegetali che si allarga inferiormente con tralci e fiorellini. Il basso piedistallo circolare con bordo a palmette poggia su zampe leonine con conchiglie sommitali.
Splendida coppia di saliere, ognuna costituita da due pezzi distinti, avvitati e saldati con una "monture à froid" che rivela l'impronta inconfondibile di Emanuele Caber, che per la raffinata scelta delle componenti decorative rivela quanto fu importante, soprattutto per la scuola milanese, l'influsso della produzione francese. L'abilità dell'autore si manifesta anche attraverso la libertà compositiva concessa dagli elementi naturalistici. L'arrnoniosità delle linee e la perfetta proporzione fra le parti si esprimono pienamente in questi due esemplari.
Ferrari Benedetti S., Schede, in Argenti da tavola e posate, Gorizia/ Torino 2005
Busetto P., Schede, in Ottocento di frontiera. Gorizia 1780-1850. Arte e cultura, Milano 1995