collana, bottega austriaca, XIX

Oggetto
collana
Soggetto
croce
Ambito culturale
bottega austriaca
Cronologia
1820 - 1830
Misure
cm - larghezza 1.1, profondità 0.7, lunghezza 41
Codice scheda
OA_134940
Collocazione
Gorizia (GO)
Musei Provinciali di Borgo Castello
Musei Provinciali. Museo della moda e delle arti applicate

Collier costituito da un nastro a sezione ovale di maglia tessuta con due tipi di filo d'oro, uno a striature trasversali, l'altro a catenella in rilievo. Il nastro è trattenuto alle estremità da due pelte dentellate, piatte e lisce nella parte interna, decorate sulla faccia esterna con applicazioni di fiorellini e foglioline d'oro di colore contrastante. Il fermaglio, di forma ovale, è ornato di una pietra rosa di Francia al centro, entro castone dentellato, circondata da borchie a "cannetille"; sul verso è applicato un gancio aperto al quale è sospesa una croce, anch'essa con pietre rosa di Francia e smeraldi. Montature "a notte" con fascetta dentellata.

La bellezza del fermaglio e della croce si basa su un sapiente gioco di sfumature e tinte molto delicate, non soltanto delle pietre rosa, più o meno intenso, e verde chiaro, ma anche delle decorazioni a foglioline e borchie d'oro giallo, rosato e verdino pallido. Le borchie presentano la tecnica della "cannetille", una particolare lavorazione nella quale veniva impiegato un filo di metallo (per lo più d’oro) ritorto in modo da formare piccole borchie a spirale. La tecnica era realizzata quasi sempre a mano e si accompagnava per lo più a piccoli elementi applicati, come conchiglie, foglioline e rosette, lavorati a stampo con oro di diversi colori. Tale lavorazione richiedeva esigue quantità d’oro per produrre ornamenti vistosi e di notevoli dimensioni, molto di moda dopo il 1815. Proprio questa moda, forse sorta nell’ambito della Mitteleuropa intorno al 1820 o, più verosimilmente, diversi anni prima in Inghilterra e da qui passata in Francia e poi nel resto del continente, rifletteva il recesso economico seguito alle guerre napoleoniche, perché permetteva un’apparenza di lusso con una spesa non eccessiva. L'affinità della collana dei Musei Provinciali di Gorizia con diversi esemplari appartenenti ai Musei di Vienna e di Graz suggerisce l'attribuzione a manifattura austriaca (M. Malni Pascoletti, 1989, pp. 66-67). la collanao è uno dei gioielli ex voto provenienti dalla chiesa di Sant'Ignazio di Gorizia entrati a far parte delle collezioni museali nel 1985.

BIBLIOGRAFIA

Malni Pascoletti M., Schede, in Ori e tesori d'Europa. Mille anni di oreficeria nel Friuli-Venezia Giulia, Milano 1992

Malni Pascoletti M., Aureo Ottocento. La collezione di gioielli dei Musei Provinciali di Gorizia, Udine 1989

Egger E., Generations of Jewelry. From the 15th to the 20th Century, West Chester 1988

Becker V., Antique and twentieth century jewellery. A guide for collectors, London 1987

Kramer D./ Pickl-Herk H., Aus des Sammlungen des Steiermärkischen Landesmuseums Joanneum. Schmuck, Trautenfels 1986