Il reliquiario presenta piede polilobato, mistilineo, con zoccolo traforato. Sopra la triplice cordonatura trovano posto tre placche inserite dentro cornici lisce e circolari. Una quarta è mancante ma rimangono visibili le tracce della saldatura. Due delle tre placchette sono decorate da un'aquila coronata in campo rosso, la terza ha un motivo inciso. Sul fusto, che si presenta conico e liscio, si innesta il nodo che porta delle roselline a smalto. La teca è appoggiata su una corolla a otto petali decorata con motivi vegetali. La cupola piramidale è scandita da otto nervature e culmina con la croce.
Il reliquiario presenta sul piede tre stemmii. Uno probabilmente di cameraro, raffigurante un croce con tutte le estremità gigliate intersecata da una barra obliqua. Gli altri due della famiglia Ricchieri, raffiguranti un'aquila coronata in campo rosso. Per Mariacher (1976, pp. 36-37), il reliquiario "per la sua maturità, l'eleganza e ricercatezza formale, va collocato sul finire del secolo: per Molinier, già al '400".
Museo Civico Arte, Il Museo Civico d'Arte di Pordenone, Vicenza 2001
Ganzer G., Il tesoro e l'arredo, in San Marco di Pordenone, Fiume Veneto (PN) 1993, I
Ganzer G., Il tesoro del Duomo di Pordenone, Pordenone 1986
Mariacher G., Oreficeria sacra del Friuli occidentale. Sec. XI-XIX, Pordenone 1976
Candiani V., Pordenone. Ricordi cronistorici dall'origine del Friuli a tutto il 1900, Pordenone 1902