croce astile, bottega veneziana, XVIII

Oggetto
croce astile
Ambito culturale
bottega veneziana
Cronologia
1731 ca. - 1732 ca.
Misure
cm - altezza 85.5, larghezza 35, profondità 15.5
Codice scheda
O_44111
Collocazione
Codroipo (UD), Passariano
Cappella di Sant'Andrea apostolo

L'innesto, sul quale si avvolgono carnose foglie d’acanto e grossi fiori a corolla, è sormontato da un nodo a vaso decorato alla base da foglie d'acanto, mentre fiori e scudi si alternano sulle bugne del corpo espanso, sul quale sono inoltre applicate tre testine angeliche a tutto tondo. Sul nodo di raccordo bombato soprastante la gola, movimentata da baccellature concave, si susseguono fiori a quattro petali. I bracci della croce, in lamina d’argento applicata su anima lignea, sono profilati da una cornicetta modanata liscia e presentano una sobria decorazione vegetale e geometrica solo in corrispondenza delle semilune che precedono le terminazioni mistilinee. Queste ultime, alle quali sono applicate decorazioni vegetali a giorno, ospitano personaggi sacri a mezza figura. Sul recto la figurina a tutto tondo di Cristo è circondata Santa Maria Maddalena (in basso), dalla Madonna e da San Giovanni Evangelista dolenti (rispettivamente a sinistra e a destra ) e da Dio Padre benedicente (in alto). Dietro il capo di Cristo è applicata un’aureola a forma di stella in lamina ritagliata, mentre al di sopra è presente il cartiglio con la scritta INRI. Sul verso all’incrocio dei bracci è applicata una Madonna orante a figura intera in lamina sbalzata; sulle terminazioni sono invece raffigurati i quattro evangelisti: San Luca in basso, San Marco a sinistra, San Matteo a destra e San Giovanni in alto.

Tra le registrazioni del Libro di Casa del conte Nicolò Manin vengono annotate, nel 1731, spese per l'argento del "christo, e Croce"e per "Fattura del christo, e Croce"; l'anno seguente, è calcolato il residua da pagare all'orefice relativo ad una "Croce d'Argento" (Venuto 2001). Poiché la datazione suggerita dai punzoni presenti sulla croce è compatibile con quella ricordata nei documenti, è possibile ipotizzare che essi si riferiscano al manufatto in esame.