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La palmatoria è composta da una padellina tonda e liscia è decorata sul bordo esterno da ovuli. Il bocciolo tornito è impreziosito alla base da un cespo fogliaceo e da baccellature intorno al bordo superiore. L'impugnatura è decorata con motivi fitomorfi, due palmette alle estremità e un clipeo posto quasi al centro.
Oggetto non molto diffuso, la palmatoria (nome derivante dal fatto che si reggeva sul palmo della mano) è un candeliere utilizzato nelle funzioni pontificali, portato dal "minister de candela" che illuminava, durante la liturgia, la lettura di cardinali, vescovi, abati o alti prelati. Si tratta di un oggetto più elaborato della "bugia", termine derivato dal nome dell'omonima città algerina, famosa per la lavorazione della cera durate l'epoca medioevale.
De Re M./ Croatto S., Catalogo, in Il tesoro minore del duomo di Santa Maria Assunta, Gemona 2005