pianeta, Manifattura Raiser, XIX

Pianeta confezionata con un tessuto a fondo bianco con motivi di controfondo e racemi fioriti in policromie vivaci e dorate con andamento verticale, ondulato, formata da più pezzi congiunti rispettando apparentemente il disegno, con scollo a punta interiore e leggermente anche sul retro, con doppio gallone a contorno che definisce lo stolone e la croce: in oro filato su seta gialla e seta gialla, a telaio Jaquard, per un motivo ad agrifoglia alternata a grappolo d'uva, nella misura più piccola orna gli orli esterni. Un merletto meccanico di cotone bianco intorno allo scollo è applicato all'interno sulla fodera di tela di cotone rosso.

Il tessuto è tipicamente ecclesiastico prodotto cioè per tale uso, della metà del secolo XIX quando proprio per tale destinazione si riproponevano schemi decorativi settecenteschi con fiori legati simbolicamente alla liturgia, ma realizzato con materiali di scarso valore. In altre chiese del comune di Ovaro esistono altri paramenti confezionati con esso, idem per i pendoni da baldacchino nella chiesa parrocchiale di Pesariis. Per quanto concerne i galloni, contemporanei, sono anch'essi realizzati per l'ambito ecclesiastico, per tipologia e materiali fanno probabilmente parte della produzione fiorentina delle botteghe dei Valori o dei Corsellini, continuatori di tale genere tecnico decorativo ancora nel 1851. Supportano tale ipotesi i galloni degli altri parati localmente rintracciati.