camice, manifattura italiana, XIV

Oggetto
camice
Ambito culturale
manifattura italiana
Cronologia
1300 post - 1353 ante
1540 - 1560
Misure
cm - altezza 136
Codice scheda
T_37238
Collocazione
Udine (UD)
Museo del Duomo-Cattedrale di Udine
Museo del Duomo di Udine. Raccolta del Beato Bertrando

Il camice, confezionato con un tessuto di color bianco, presenta una forma conica molto allargata alla base e un'apertura centrale, chiusa da sette bottoni a forma di granelli costituiti del tessuto e corrispondenti alle asole dì filo bianco, che dallo scollo circolare arriva fino al punto vita. Le maniche, confezionate con quattro pezzi del tessuto, presentano una congiunzione a tre quarti dell'avambraccio, concludendosi molto strette e prive di orlo. Nella parte centrale anteriore e inferiore è stato applicato un pannello di seta color azzurro con ricamo ad applicazione color senape, raffigurante un'aquila con le ali dispiegate volta a sinistra.

Il camice, oggetto di una attenta analisi durante il restauro - non solo per gli aspetti formali ma anche per le caratteristiche chimico-fisiche del tessuto -, è databile al XIV secolo. Non si può dire con certezza se sia appartenuto al beato Bertrando o se sia stato fatto indossare nell'inumazione del 1350 o del 1353 durante la prima traslazione del corpo. La foggia ampia e le dimensioni corrispondono alle tipologie di camici in uso tra XIII e XIV secolo. Vescovi e santi nei dipinti dell’epoca indossano camici simili; nello stesso Museo del Duomo è documentato in opere affrescate (sec. XIV) e nella tavola quattrocentesca raffigurante "il Patriarca Bertrando distribuisce il pane a poveri e derelitti". Il camice per gli aspetti dimensionali e le ornamentazioni esistenti e quelle forse esistenti di altro tessuto sulle maniche come ulteriore ornamento, rimandano ad un confronto con l'alba di Federico Barbarossa conservata al Rijkmuseum di Utrecht (inv. nr. OKM t.91) e il camice detto del beato Agostino Kazotic, (vescovo 1322-1323), nel Museo Diocesano di Lucera (Foggia). Il pannello serico è stato applicato in epoca di poco posteriore e risulta essere il vessillo patriarcale più antico di tale materiale, presente in regione. Il decoro si presenta realizzato con la tecnica ad applicazione molto frequente nel XVI-XVII secolo. Pur mancando alcuni particolari di rifinitura, perduti o manomessi nel tempo, risulta un lavoro eseguito con abilità. Molto probabilmente si tratta di una delle due parti di un vessillo conservato nella Cattedrale. L’altra parte utilizzata in passato per confezionare i calzari, ora è stata ricostruita e dal restauro emergono le dimensione coincidenti delle due facce.

BIBLIOGRAFIA

Bertone M.B., I tessili dei Patriarchi. Paramenti sacri dal XIII al XX secolo nella Cattedrale di santa Maria Annunziata, Tolmezzo (UD) 2016