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Manufatto di forma semicircolare, ricamato in sete policrome su fondo avorio, bordato con una trina a fuselli, in oro filato e lamellare recante una lavorazione a ventaglio. Fodera in taffetas rosa cucita a mano di epoca recente; visibili le tracce della fodera originaria pure in seta rosa. Due piccoli nastri in seta beige sono cuciti nelle due estremità superiori.
La soluzione disegnativa giocata su volute fogliacee e rametti in fiore, dislocati intorno al cartiglio centrale e ai girali dorati, ripropone i motivi più consueti del repertorio tardo-barocco. La modalità di esecuzione del ricamo particolaretggiato, ma tuttavia rigido, nonché la limitata scelta della gamma cromatica, riconducono il manufatto ad ambito locale; l'inserimento nella composizione di volute ricamate in oro filato e lamellare ricorre nei lavori della prima metà del Settecento. Il ricamo, probabilmente parte di un altro manufatto, come si può notare dal taglio del decoro sul lato orizzontale, è stato successivamente riadattato a conopeo.
Ellero G., Breve storia della fotografia in Friuli, Tavagnacco (UD) 1991
Drusin N. / Merluzzi F. / Patat P., Catalogo delle opere, in Il duomo di Santa Maria Assunta di Gemona, Udine 1987