stola, manifattura italiana, XVIII

Stola confezionata con quattro frammenti tagliati in modo tale che la decorazione sia speculare sui due lembi verticali. Galloni, sostituiti, in oro filato su anima di seta gialla, lavorati a formare foglie d’acanto con andamento opposto, cuciti a macchina. Fodera in taffetas beige, cucita a mano.

Il motivo decorativo, di rapida esecuzione, si colloca in una fase conclusiva della lunga stagione dei motivi “a meandro”, lanciati intorno alla metà del Settecento e destinati ad avere successo presso laici ed ecclesiastici per tutto il terzo quarto del secolo. La lavorazione a righe assieme al meandro prelude la semplificazione di fine secolo, quando domineranno per una breve periodo i tessuti rigati; la ricerca della leggerezza porta le manifatture a ridurre gradualmente il campo fiorito per lasciare spazio alle righe, sempre più sottili fino ad arrivare alle tinte unite, secondo il gusto del periodo Impero.