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verso, in basso al centro entro il riquadro del timbro: Silvia Vietri Giso / per / l'Ateneo di Trieste / 17/9/23
verso, in basso al centro entro il riquadro del timbro: Silvia Vietri Giso / per / l'Ateneo di Trieste / 17/9/23
L'immagine rappresenta una serie di mezzi di trasporto, probabilmente vetture e autobus, visti dall'alto. Sono disposti in file ordinate, con colori predominanti rosso, nero e ocra. Tra i mezzi si distinguono figure stilizzate di persone, dando l'impressione di un ambiente urbano trafficato.
Dalla fine degli anni Ottanta, l'artista inizia a rappresentare le Strade d’Italia sempre più congestionate: il traffico urbano mostra auto private, furgoni e mezzi pubblici che riempiono le strade cittadine, competendo per lo spazio e mettendo a rischio i pedoni. Queste immagini evocano una sensazione di confinamento e isolamento autoimposto. Nelle opere la presenza umana è quasi assente: non è chiaro se questa mancanza sia solo apparente o reale, se sia dovuta all'invivibilità o imposta dalla natura stessa dei nuovi quartieri, spesso anonimi e alienanti.
L’opera è pervenuta nelle collezioni dell’Ateneo triestino grazie alla donazione di Silvia Vietri Giso e Anna Maria Reggiani, nell’importante occasione del Centenario dell’Istituzione.
Costella R., Tullio Vietri, Oderzo 2001