sul piedistallo: parzialmente leggibile: SEBASTIANUS SEGATUS/ PICTOR UTINENSIS
Come risultava da un'iscrizione sul piedestallo ora solo parzialmente leggibile, l'opera fu eseguita nel 1558 da Sebastiano Secante il Vecchio. Unica opera certa assegnabile a questo pittore, che qui si firmò, (SEBASTIANUS SEGATUS PICTOR UTINENSIS), esponente di una numerosa famiglia di pittori attivi fino alla metà del XVII secolo in Friuli. Gravemente danneggiata, recuperata dalle macerie dell'edificio, la tela presentava strappi, deformazioni, sollevamenti di colore e una pellicola pittorica sgranata e sporca; a questi problemi ha tuttavia posto rimedio l'intervento di restauro conservativo ed estetico. Condotto nell'ambito dell'attività della Scuola del Centro regionale di restauro di Villa Manin, l'intervento ha restituito leggibilità al dipinto attraverso integrazioni ad acquerello e a tempera che, nel limite del possibile, hanno ripristinato l'equilibrio cromatico evitando pesanti ridipinture.