in basso a destra: "Ernesto Mitri/55"
Il pannello è composto da quattro parti di paniforte che si incastrano tra loro. Sul retro dei pannelli alcuni listelli irrigidiscono la struttura. Nel cortile di una osteria, il cui muro è decorato con fiori e un ferro battuto, gli avventori sono seduti a un tavolo serviti da prosperose cameriere che servono boccali di birra sotto lo sguardo della locandiera. Sul fondo due suonatori di flauto e zampogna, in primo piano due coppie volteggiano al suono della musica.
Il pannello decorativo fu commissionato a Ernesto Mitri da Lao Menazzi Moretti nell'agosto 1955 (lettera di L.Menazzi Moretti a E. Mitri, Udine, 13 agosto 1955) e doveva essere posto in opera entro la fine di settembre dello stesso 1955. Fu realizzato per la nuova birreria Moretti aperta di fronte alla stazione. Il pannello era posto sulla parte di fondo del locale a fianco della scala che conduceva al soppalco superiore dove rimase fino al 1998, quando il locale fu ristrutturato per ospitare un ristorante Mac Donald. Per volontà della proprietaria lo stemma della birreria disegnato a terrazzo sul pavimento fu conservato sotto l'attuale copertura, ma tutto l'arredo fu distrutto ad eccezione del pannello che venne donato ai Civici Musei di Udine. La visione dell'antica osteria paesana fu minutamente descritta da M. Fioretti come si evince da una nota autografa di Ernesto Mitri. (Messaggero Veneto, 22 giugno 1964) e si inserisce nelle decorazioni delle birrerie Moretti eseguite dal pittore tra il 1955 e il 1960. In occasione del centenario della fondazione della fabbrica di birra Moretti, creata nel 1859 e dunque una delle più antiche d'Italia, Lao Menazzi Moretti pensò probabilmente a una ristrutturazione dei locali esistenti e alla costituzione di nuovi, tra cui quello di fronte alla stazione di Udine curato dall'architetto Raffaello Battigelli. Il grande pannello decorativo risulta composto da quattro pannelli dipinti ad olio su paniforte, assemblati tra loro a raffigurare La Festa Popolare. L'insegna in ferro battuto con le date 1859-1955 doveva probabilmente ricordare agli avventori il centenario di fondazione della birreria Moretti. Ernesto Mitri si ispirò probabilmente a qualche scena di pittura fiamminga come mostrano le tipologie delle figure e un certo divertimento per l'inserimento di particolari decorativi quali il cane e il gatto, presenti anche nella decorazione della Birreria in piazzale XXVI Luglio. Lo stile è quello figurativo e illustrativo, caro a Mitri e gradito al pubblico. Egli dipinse forme rotonde e morbide con colori chiari e solari che ricordano la tradizione figurativa veneta. Le grandi dimensioni dei pannelli si prestano a una decorazione gioiosa, ludica improntata al recupero di un'immagine folkloristica del Friuli, che si ricollega al "Ballo campestre" esposto a Venezia nel 1931 e al bozzetto "Scena campestre" (1948) conservato nella Scuola mosaicisti del Friuli. Le figure dei ballerini volteggianti furono anche riprese da Mitri nel 1974 per il pannello a tempere raffigurante " Il lavoro", posto a decorare l'Osteria Poldo di Nogaredo. Nella collezione privata Moretti si conserva il bozzetto, molto fedele al pannello eseguito.
Ernesto Mitri, Ernesto Mitri Graffiti e decorazioni, Pasian di Prato (UD) 2000