Maschera di donna, rilievo, Mitri Ernesto, XX

Il mascherone femminile dai profili mistilinei e rientranti ha sul lato posteriore tre ganci per consentire di appenderlo.

Ernesto Mitri disegnò per l'officina Tremonti numerosi oggetti su committenza di Armando Bortolotto, titolare della ditta e suo collega alla Scuola Media Statale Manzoni di Udine. Mitri era particolarmente interessato al soggetto delle maschere, che gli permettevano di evidenziare una certo gusto espressionista e grottesco. La maschera femminile è pendant di quella maschile e mostra una schematizzazione cubista nel modellato angoloso e ricco di linee spezzate. La maschera fu realizzata da Luigi Zuccolo su disegno del pittore. Compare insieme a quella maschile per illustrare il testo di M. Formentini sui ramai friulani (Formentini, 1948, p. 64). Per l'ispirazione cubista la maschera si può confrontare con i simboli zodiacali sbalzati su una serie di piatti ornamentali in rame disegnati da Mitri per l'Officina Tremonti nei primi anni Cinquanta. La maschera femminile è un soggetto più volte utilizzato da Mitri in altri materiali quali il legno di tiglio. L'iconografia del soggetto si ispira alle maschere teatrali greche.