Pensiero orientale, dipinto, Agujari Tito, XIX

Oggetto
dipinto
Soggetto
ritratto di donna
Autore
Agujari Tito (1834/ 1908)
Cronologia
1860 post - 1890 ante
Misure
cm - altezza 68, larghezza 57
Codice scheda
OA_51741
Collocazione
Trieste (TS)
Palazzo Revoltella
Civico museo Revoltella. Galleria d'arte moderna
Iscrizioni

Il dipinto raffigura una giovane donna in costume gitano ritratta frontalmente e a mezzo busto, con la testa lievemente volta a destra. Nelle mani, appoggiate l'una nell'altra al tavolo, tiene un ventaglio.

Tito Agujari si stabilisce a Trieste fin dagli anni sessanta dell'ottocento, come riporta un breve articolo pubblicato su “Il Diavoletto” nel 1861, in cui il giornalista si rallegra che il pittore, "giovane distinto pittore di Venezia", ha deciso di fissare il proprio studio in questa città. Da quest'anno e fino almeno agli ultimi anni del XIX secolo, le recensioni che compaiono sulle testate cittadine ("L’Indipendente", "Il Cittadino", "L’Adria", "Il Piccolo" e altre ancora), non mancano di lodare i dipinti di quest'artista originario di Adria, sempre presente con le sue opere alle Esposizioni di Belle Arti ospitate nel Palazzo della Borsa e presso il Museo Revoltella o nel noto negozio di Giuseppe Schollian in Ponterosso e in Corso. Particolarmente apprezzato per i suoi acquerelli, ma richiesto anche come decoratore di interni, Agujari predilige la pittura ad olio per gli innumerevoli ritratti di personaggi noti in città (Pasquale Revoltella, Elio Morpurgo, baronessa de Reinelt, barone de Lutteroth), gruppi familiari in interni borghesi, ma anche composizioni di genere o ritratti idealistici come questo in esame: una fanciulla in costume gitano. La tematica della diversità etnica, identificabile con il gusto per l'esotismo particolarmente diffuso nella seconda metà dell'800, ritorna molto spesso nella produzione artistica di Agujari, com'è testimoniato appunto nelle puntuali descrizioni encomiastiche dei giornalisti che osservano di volta in volta queste "gentili e soavi figure di fanciulle, varie nel tipo, diverse di nazione, ma che nei mesti volti pensosi lasciano indovinare una identica storia di dolore." (B., Artisti triestini, in "L'Indipendente", 18 settembre 1886) [Gregorat 2005]

BIBLIOGRAFIA

Gregorat S., Schede, in Museo Revoltella Trieste. La donazione Kurländer, Trieste 2005