dipinto, Castiglione Giovanni Francesco, XVII

Oggetto
dipinto
Soggetto
pastore che suona la zampogna
Autore
Cronologia
1680 ca. - 1689 ca.
Misure
cm - altezza 63, larghezza 50.5
Codice scheda
OA_52666
Collocazione
Trieste (TS)
Scuderie del Castello di Miramare
Galleria nazionale d'arte antica di Trieste

Il dipinto raffigura un pastorello seduto su un masso che suona la zampogna, affiancato da due pecore. Sullo sfondo un paesaggio collinare brullo, nel quale si staglia una rocca turrita.

Il dipinto fu acquisito nel 1955 dalla collezione di Pietro Mentasti con un'attribuzione al genovese Giovanni Benedetto Castiglione detto il Grechetto, avanzata da Giuliano Briganti che lo collocava nell'ultimo periodo mantovano dell'artista. Di recente il Villa (2001) pur confermando l'appartenenza dell'opera a quell'ambito culturale, preferisce assegnarla al figlio primogenito del Grechetto, Giovanni Francesco, allievo e collaboratore del padre che siglò assieme al genitore una Fuga in Egitto (Genova, collezione privata) e che svolse la maggior parte della sua attività a Mantova, dove fu dal 1681 pittore di corte di Ferdinando Carlo Gonzaga. La tela di Trieste rivela secondo lo studioso il tipico fare di Giovanni Francesco, caratterizzato da una pennellata più cruda rispetto a quella paterna e dall'uso di toni di colore rossicci e bluastri che uniformano le composizioni. Il Villa nota che un pastorello praticamente identico a questo di Trieste ritorna nella Pastorale dell'Ambrosiana, firmata dall'artista e datata 1687 o 1689, ed è perciò propenso a porre anche il dipinto in esame negli anni Ottanta del Seicento.

BIBLIOGRAFIA

Villa G. C. F., Schede, in La Galleria Nazionale d'Arte Antica di Trieste. dipinti e disegni, Trieste/ Cinisello Balsamo 2001