Si tratta di 13 pettenelle con scene isolate e stemmi. Sono raffigurate scene di carattere cortese in cui, come nel caso delle pettenelle di palazzo Vanni degli Onesti, dame e cavalieri s’incontrano all’aperto al centro di una scena delimitata ai lati da due alberelli. In 2 pettenelle sono rappresentate scene di corteggiamento che vedono, nella prima, i protagonisti incontrarsi nei pressi di un albero e, nella seconda, un giovane trattenere il braccio di una fanciulla per tirarla a sé, mentre questa si aggrappa a un albero nel tentativo, concreto o solo simulato, di resistergli. Nella terza compare una coppia intenta a giocare a scacchi, motivo che compare anche in altre pettenelle di ambito sia friulano sia lombardo. Lo sfondo, trattato uniformemente con la stesura di un colore rosso, ricorda le pettenelle udinesi già citate, pure se in queste ultime il colore scelto è di un tono meno acceso. La lettura delle altre 7 pettenelle è del tutto compromessa da uno strato di fuliggine che ne copre l’intera superficie. Foto realizzate all’infrarosso hanno rivelato come in esse siano rappresentate soggetti in linea con quelle presenti negli esemplari sopra considerati: in due sono rappresentati cavalieri a cavallo, nelle altre scene di incontro e di soldati che, armati di lance, camminano a coppie. Sempre a questo soffitto va assegnata un’altra pettenella rintracciata in una collezione privata cividalese: un giovane uomo di profilo, in piedi su di un prato fiorito, è circondato da un lungo cartiglio su cui sta una massima affidata a un verso di otto sillabe scritto in francese “Parlés de vous he non de moi”, “parlate di voi e non di me”.
Il carattere ‘arcaico’ della composizione e la presenza di spesse linee di contorno potrebbe indurre a considerare il ciclo come primo-quattrocentesco, ma l’esame degli abiti sposta la datazione alla seconda metà, se non alla fine, del XV secolo. Una datazione che trova ulteriore conferma dall’esame di una pettenella, pure se molto deteriorata, nella quale è dipinto uno stemma: lo scudo ‘da torneo’ su cui è posto conferma l’ipotesi cronologica, in quanto si tratta di una tipologia diffusa in ambito friulano in particolare tra il settimo e il nono decennio del Quattrocento. Lo stemma, la cui lettura è stata resa possibile grazie a immagini realizzate all’infrarosso, è composto da due ruote di sei raggi, rispettivamente poste nel capo e nella punta dello scudo collegate da una croce patente: la cosiddetta ‘ruota di Magonza’, termine araldico usato per indicare il blasone della città di Magonza. I de Nordis, committenti del soffitto, originari di Treviso, si trasferirono a Cividale del Friuli alla fine del XIV secolo. Nel 1470 – proprio nel periodo in cui vennero probabilmente realizzate le pettenelle – Bernardino de Nordis ottenne dall’imperatore Federico III il titolo di conte: una nomina che farebbe supporre la frequentazione di un entourage d’area germanica e che spiegherebbe anche la presenza di questo particolare stemma, testimone dell’esistenza di probabili legami e forse di uffici svolti nella città di Magonza. Due pettenelle sono attualmente montate tra le tavolette del ciclo al primo piano di palazzo de Nordis Fontana a Cividale, pure se furono molto probabilmente messe in opera in epoca successiva, probabilmente moderna. Nella stanza che le ospita, infatti, la copertura del soffitto è realizzata in pannelli di multistrato nobilitato, in sostituzione delle assi originali: è in occasione di questo intervento che, probabilmente, vennero inserite le due pettenelle.
Fratta de Tomas F., Soffitti lignei in Friuli fra Medioevo e Rinascimento, Cinisello Balsamo (MI) 2019
Martin E., XVII. Dalla gonnella alla giornea: i costumi nelle pettenelle di Cividale tra Gotico e Rinascimento, in Tabulae Pictae. Pettenelle e cantinelle a Cividale fra Medioevo e Rinascimento, Cinisello Balsamo (MI) 2013
Bonessa E., XVI. "Di rosso alla fascia d'argento". L'araldica cividalese quale fonte documentaria, in Tabulae Pictae. Pettenelle e cantinelle a Cividale fra Medioevo e Rinascimento, Cinisello Balsamo (MI) 2013
Fratta de Tomas F., XV. Soffitti lignei dipinti a Cividale del Friuli, in Tabulae Pictae. Pettenelle e cantinelle a Cividale fra Medioevo e Rinascimento, Cinisello Balsamo (MI) 2013