in basso a destra: Kornberger
Al centro della composizione campeggiano le forme antinaturalistiche di un corpo femminile. La figura, rivolta verso sinistra, è seduta su un divano dalle tonalità verde-azzurro. Poggia sulla gamba sinistra ripiegata e presa lateralmente, mentre la destra è piegata e poggia sul piede. Il busto e i seni paiono rivolti verso il riguardante, mentre la testa è reclinata dietro alla spalliera del divano e non si vede. Il lungo braccio sinistro poggia sulla spalliera. La figura è all’interno di una stanza dai muri blu intenso, mentre il pavimento di colore ocra è variegato da diverse pennellate rosse e azzurre.
Alfred Kornberger, artista viennese, dopo una prima formazione alla Scuola d’Arte per adulti di Vienna, nel 1951 espone le sue opere ad una collettiva alla quale partecipa Otto Muehl, futuro fondatore dell’Azionismo viennese. L’anno seguente si iscrive all’Accademia, conclusasi nel 1956 e con una borsa di studio dell’Unesco studia l’anno dopo a Bankok. Gli anni Sessanta si caratterizzano per Kornberger in una intensa attività espositiva e a partire dalla metà del decennio successivo concentra la sua attività nella rappresentazione del nudo femminile. L’opera della collezione De Martiis è una produzione del 1994 in cui vediamo come tale tematica sia ancora presente nella ricerca del maestro viennese, che qui pare guardare a Picasso per la scomposizione delle forme, e a Francis Bacon per la pennellata esasperata e violenta (“La Collezione della famiglia De Martiis a Cividale del Friuli”, a cura di S. Cecchetto – C. Beltrami, scheda, Cividale del Friuli, 2019, p. 173). Qui la figura umana pare disarticolarsi nella posa, dove le gambe piegate assumono forme sproporzionate, mentre la testa, reclinata dietro la spalliera del divano scompare del tutto. Il corpo si evidenzia anche nei seni antinaturalistici e nel braccio sinistro che avvolge lo schienale del sofà. Svanito ogni riferimento anatomico al dato naturale, questo nudo trasmette comunque una valenza di carnalità erotica forse desunta dai primigeni contatti che l’artista ebbe con l’Azionismo viennese.
Collezione Famiglia De Martiis Cividale, La collezione famiglia De Martiis a Cividale del Friuli, Cividale del Friuli (UD) 2020
Cecchetto S., La collezione De Martiis: un percorso del gusto, in La collezione famiglia De Martiis a Cividale del Friuli, Cividale del Friuli (UD) 2020
Beltrami C., Tempi e modi di una collezione: le scelte di Giancarlo De Martiis, in La collezione famiglia de Martiis a Cividale del Friuli, Cividale del Friuli (UD) 2020