Gambo: a innesto cilindrico. Nodo: a vaso schiacciato. Gola: modanata. Cupolino: bombato. Bracci croce: a terminazioni mistilinee trilobate con protuberanze artigliate. Raggiera: a lamelle lanceolate disposte a fasci. Decorazione: lievi motivi di ampie foglie d'acanto (gambo); ovali bombati a infiorescenze e tre testine di cherubini applicate (nodo); a foglie d'acanto (gola); a infiorescenze (cupolino); motivi floreali stilizzati aggiunti (orlo delle terminazioni); volute d'acanto (interno bracci). Nei lobi (recto): quattro Evangelisti con simboli; (verso) Padre eterno (in alto), Madonna (a sinistra), San Giovanni (a destra), Maddalena (in basso). A capocroce (recto): Cristo crocifisso a tutto tondo, morto, tre chiodi, perizoma ridotto con nodo laterale; (verso) Beata Vergine orante.
La croce astile, per la presenza del punzone con il leone di San Marco, è di evidente matrice veneziana. Questa era la croce di rappresentanza della Pieve di Rosa nelle cerimonie ufficiali di un tempo. La raggiera, probabilmente, non è originale. Si tratta di un'opera da imparentare strettamente con quella che appare nel catalogo del Bergamini al numero V. 10, che per mette di datare la nostra con molta più precisione alla prima metà del XVIII secolo.
Bergamini G., Lo studio dei Pignat, Udine 1992