molino per stemperare l'argilla, Galvani Andrea

Oggetto
molino per stemperare l'argilla
Categoria
meccanica
Autore
Galvani Andrea
Cronologia
1838
Localizzazione
Pordenone (PN)
Museo civico d'arte di Pordenone
Palazzo Ricchieri
Codice scheda
PST_5

Il modello di una macchina per stemperare l'argilla.

FUNZIONE

L'argilla, una volta depurata, era utilizzata per la fabbricazione di vasellame, terraglie e ceramiche di pregio. La macchina era stata pensata per meccanizzare l'operazione di depurazione delle zolle di argilla eliminando un lavoro faticoso e rendendo libera la mano d'opera per altre incombenze. Inoltre, consentiva una produttività e una qualità superiori nella produzione di ceramica.

MODALITA' D'USO

Un animale di grossa taglia aggiogato al palo vericale munito di ingranaggio costituiva il "motore". L'animale faceva ruotare un cilindro con spuntoni posto sul fondo della vasca circolare; in questo modo stemperava le zolle di argilla nell'acqua. Contemporaneamente azionava anche la leva della pompa che inviava l'acqua nella vasca. A questo punto la sospensione acquosa di argilla veniva filtrata da da uno staccio di ottone. La sospensione, liberata dalle impurità, finiva nella grande vasca a decantare. Dopo alcuni mesi la massa di argilla veniva prelevata dal fondo e messa a stagionare in attesa di essere foggiata dai ceramisti.

Questa macchina ottenne la medaglia d'argento al Premio d'Industria a Venezia nel 1838 e venne completamente realizzata nella fabbrica di Pordenone.

BIBLIOGRAFIA

Crippa F., Schede, in Il Museo Civico d'Arte di Pordenone, Vicenza 2001

Crippa F., Andrea Galvani studioso e inventore, in Andrea Galvani 1797-1855. Cultura e industria nell'Ottocento a Pordenone, Pordenone 1994