Noi usiamo i cookies
Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Le informazioni raccolte attraverso i cookies di tracciamento e performance non identificano alcun visitatore individuale. Se vuoi aiutarci a garantire un servizio migliore premi il pulsante [Accetta], altrimenti scegli [Rifiuta]. Per maggiori informazioni leggi l'informativa estesa sull'uso dei cookie.
Apparecchio costituito da una camera di combustione cilindrica provvista di coperchio removibile e munito, internamente, di una colonnina di sostegno con mensolina circolare forata (per la deposizione del carburo di calcio). Alla sommità è collegato, tramite una valovola regolabile, il condotto di alimentazione che termina con un'impugnatura lignea. Questa presenta ad un'estremità un ugello in ottone con sei fori (per la fuoriuscita della miscela di combustibile e ossigeno), all'estremità opposta una rotella che funge da valvola di apertura (per regolare la quantità di combustibile necessario).
produrre una fiamma per la saldatura di materiale plastico o metallico
Dopo aver riempito parzialmente la camera di combustione con acqua e carburo di calcio (che per reazione chimica producono acetilene), la fuoriuscita della sostanza infiammabile viene regolata manualmente con la rotazione della valvola posta all'attacco del condotto di alimentazione. Quindi, garantendo il passaggio del combustibile ruotando la valvola posta all'estremità dell'impugnatura, si avvicina l'ugello alla superficie da lavorare, dopo aver provveduto all'accensione tramite scintilla.
Rosa Fauzza P., Il lavoro nelle coltellerie di Maniago, s.l. 2005
Zin L., La forza del Cellina: storia degli impianti che illuminarono Venezia, Venezia 1988