Kwattmetroregistratore

Oggetto
Kwattmetroregistratore
Categoria
elettrotecnica
Cronologia
1900 - 1949
Localizzazione
Montereale Valcellina (PN) Malnisio
Museo della centrale idroelettrica di Malnisio
centrale elettrica A. Pitter
Codice scheda
PST_133
Iscrizioni

Oggetto a forma di parallelepipedo, costituito da un corpo in metallo verniciato di nero, con faccia anteriore in vetro. Quest'ultima è fissata al corpo dell'apparecchio grazie a due ganci che accolgono l'asticella metallica che presenta sul lato inferiore; risulta anche apribile, grazie ad una levetta in acciaio posta superiormente che ne garantisce la chiusura. Posteriormente fuoriescono quattro morsetti costituiti ciascuno da una lunga vite, due dischetti circolari e due dadi esagonali, sono presenti altri sei attacchi bloccati con semplice vite. Su questo lato sono presenti una targhetta metallica, fissata con due viti, e un'etichetta di carta, incollata. Internamente è posizionato l'ingranaggio di misurazione e di registrazione dei watt. Quest'ultimo è dotato di una bobina di carta con indicazione oraria e di un pennino con relativo serbatoio di inchiostro per la registrazione. La misurazione dei watt, invece, avviene attraverso una scala graduata a 0 a 250 e una freccia indicatrice in alluminio con scorrimento da sinsitra a destra. Quattro lunghe viti poste agli angoli della faccia anteriore garantiscono il fissaggio dello strumento al quadro.

FUNZIONE

misurare e registrare la potenza prodotta e consumata

MODALITA' D'USO

fissato al quadro di comando o di controllo, collegato al relativo trasformatore (per conoscere la potenza prodotta); collegato alla rete di distribuzione per sapere quanto preleva al giorno. Dopo aver azionato manualmente la levetta metallica che si trova all'interno e aver scritto la data, quando c'è passaggio di corrente, la punta indicatrice entra in movimento e, a sua volta, aziona il pennino che registra sulla bobina di carta la misura rilevata. La bobina di carta solitamente ha una durata di 30/40 giorni.

BIBLIOGRAFIA

Zin L., La forza del Cellina: storia degli impianti che illuminarono Venezia, Venezia 1988

Polettini A., Impianti elettrici di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione ed utilizzazione, Milano 1944