autocollimatore, Hilger & Watts, produzione industriale

Oggetto
autocollimatore
Categoria
fisica
Autore
Hilger & Watts
Ambito di produzione
produzione industriale
Cronologia
1970 ca.
Localizzazione
Trieste (TS)
smaTs. Sistema museale dell'ateneo di Trieste. Collezione Marussi
Dipartimento di Geoscienze
Codice scheda
PST_465
Iscrizioni

Sull'involucro esterno della sorgente luminosa: NATIONAL PHISICAL LABORATORY QU 166 TEDDINGTON, MIDDLESEX, ENGLAND

Sulla base: HILGER & WATTS TA 54-1 213502 MADE IN ENGLAND

Sulla base: QU 166A

E' uno strumento particolare, che combina due strumenti ottici, il collimatore ed il telescopio, in uno unico, con un solo obbiettivo. E' costituito da un cannocchiale d'acciaio fissato su una base dotata di livella sferica. Presenta un sistema oculare in micrometri per la misura della dislocazione angolare. E' fornito di sorgente luminosa ad alimentazione elettrica, ma purtroppo è privo dell'alimentatore.

FUNZIONE

E' utilizzato per la misurazione di angoli con elevata precisione e per l'allineamento angolare di precisione di componenti ottici o meccanici.

MODALITA' D'USO

Nel collimatore, l'immagine dell'oggetto illuminato viene proiettata all'infinito dalla lente dell'obbiettivo. Ad una certa distanza, il fascio collimato viene riflesso da una superficie a specchio. Se la superficie dello specchio è inclinata di un angolo "α" rispetto all'asse ottico, il raggio riflesso rientrerà nella lente dell'obbiettivo con un angolo "2α". Questo porta ad uno spostamento "d" dell'immagine nel piano immagine, che può essere calcolato conoscendo la lunghezza focale " f" dell'obbiettivo e applicando la formula: "d = 2α x f "oppure "α = d / (2f)". In questo modo, l'angolo del campione è direttamente proporzionale allo spostamento misurato sul piano dell'immagine (considerando angoli piccoli).

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