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Sulla base: IGM OFFICINA MECCANICA N° 9 = 6912
Lo strumento è costituito da un basamento su cui sono imperniati due piatti circolari destinati a portare due telaietti (del formato 10 x 15 o 13 x 18 cm) su cui si montano le copie positive (su carta) dei fotogrammi. Appositi congegni permettono i seguenti movimenti dei fotogrammi: 1) rotazione nel loro piano (deriva), uguale ed ugualmente diretta per i due fotogrammi, rotazione della quale se ne può apprezzare l’entità su un'apposita scala (da +15° a –15°); 2) sbandamento relativo di ogni fotogramma indipendentemente dall’altro; 3) traslazione secondo la coordinata Y, il movimento di un fotogramma rispetto all’altro è uguale ma di direzione opposta; 4) traslazione secondo la coordinata X, il movimento è uguale ed ugualmente diretto per i due fotogrammi. Al basamento è fissata, mediante un legamento opportuno, una colonnetta che porta le lampadine per l’illuminazione dei fotogrammi ed un braccio su cui si trova il sistema d’osservazione. Quest'ultimo consta di due specchi, di due prismi e di due lenti. I due specchi possono, per l’azione di due viti micrometriche intorno a due assi, variare la convergenza delle visuali. Le lenti sono intercambiabili, ne esistono due da +3 e due da +5 diottrie. Con la rotazione di un bottone si può regolare la distanza interpupillare dell’osservatore.
Lo strumento consente l’ispezione stereoscopica di fotogrammi aerei e terrestri, permettendo di compiere tutti quei movimenti che consentono il maggior effetto stereoscopico e l’esplorazione dello stereogramma in tutta la sua estensione.
Posizionati i due fotogrammi sugli opportuni telaietti, si procede con l’esplorazione dello stereogramma.