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su lama metallica chiodata sul gambo della bilancia: “La Filotecnica” ing. A. Salmoiraghi S.A.- Milano
Apparecchiatura costituita da 2 elementi: l’insieme principale è costituito da un piedistallo che serve per supportare una bilancia a doppia leva e che presenta da una parte un sistema di afferraggi intercambiabile per diverse tipologie di prova e dall’altra un contenitore che serve a definire il carico di prova. Il secondo elemento dell’apparecchiatura è una tramoggia ovvero un contenitore che è in collegamento con il contenitore della bilancia e che contiene le masse che servono come carico di prova.
L’apparecchiatura serve ad effettuare prove di resistenza a trazione, aderenza e flessione su provini opportunamente sagomati per adattarsi agli afferraggi dell’apparecchiatura.
Per effettuare la prova è necessario produrre i provini in funzione degli afferraggi a disposizione per la specifica prova. Si provvede a montare gli afferraggi specifici sull’apparecchiatura, si monta il provino e si provvede alla regolazione del contrappeso della bilancia in modo da stabilire l’equilibrio di zero. Si provvede a disporre la tramoggia contenente le masse di misura in modo che la saracinesca posta allo scarico sia chiusa e lo scarico sia in posizione sopra al rispettivo contenitore della bilancia, quindi si riempie con le masse di misura e si avvia la prova aprendo la saracinesca in modo che sia bloccata aperta e che l’astina superiore orizzontale di comando sia immediatamente sotto il piattello disposto sopra il contenitore delle masse di misura della bilancia. Alla rottura del provino la bilancia si inclina bruscamente dalla parte delle masse di misura ed il piattello, agendo sull’astina della saracinesca interrompe il flusso della tramoggia: dalla pesatura si può risalire al valore del carico di rottura.