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lateralmente: D1-5
Corpo cilindrico con un cavallotto riposizionabile dotato di 2 punte per il fissaggio sul misurando e di una punta mobile, sporgente dal corpo principale in corrispondenza di un cilindro verticale, collegata ad un equipaggio mobile. L'apparecchio è un sensore estensimetrico induttivo costituito da 2 bobine una di seguito all’altra. All’interno di queste può muoversi un equipaggio mobile ferromagnetico: poiché nelle bobine viene fatta scorrere una corrente in frequenza, lo spostamento dell’equipaggio mobile produce una variazione nel campo magnetico indotto che, misurato, consente di definire la variazione di posizione e quindi la misura dello spostamento dell’equipaggio stesso. La misura massima effettuabile è pari al 2.5% di deformazione rispetto la base di misura.
Sensore di posizione induttivo usato come estensometro con corsa utile di mm 1.
Il sensore viene fissato sull’elemento di cui si vuole misurare la deformazione tramite opportuno afferraggio elastico in una zona con la superficie precedentemente predisposta per l’aggrappo delle punte in dotazione. Il sensore viene collegato tramite il cavo apposito all’amplificatore di misura, quindi si procede all’azzeramento del sistema e alla compensazione capacitiva del cavo stesso (il segnale è in frequenza per poter valutare la variazione di induttanza) e successivamente si avvia l’esperimento.