I campanili censiti dagli Scampanotadôrs

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I campanili censiti dagli Scampanotadôrs

L'Associazione "Scampanotadôrs Furlans - Gino Ermacora" (www.scampanotadors.org) è nata nell'autunno del 2001 e ha sede presso la Polse di Côugnes a Zuglio (UD). È impegnata in numerose attività, tra cui in particolare quella volta a tramandare la tradizione dello scampanio manuale friulano. 

Nel 2008 ha avviato il censimento dei campanili esistenti nelle diocesi del  Friuli Venezia Giulia. Con il supporto dell’allora Centro regionale di catalogazione e restauro, nell’ambito di un progetto di catalogazione partecipata, l’Associazione ha concluso nel 2010 la prima fase: sono stati presi in esame i campanili presenti nell’Arcidiocesi di Udine e sono state compilate, con i dati essenziali relativi a ciascun immobile, le schede di architettura nel Sistema Informativo Regionale del Patrimonio Culturale. 

Tra il 2013 e il 2015 l’Istituto Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia – IPAC (nato dalla trasformazione del Centro in applicazione della legge regionale n. 10/2008 ) ha provveduto a proseguire la fase di censimento e, utilizzando dati e fotografie fornite dall’Associazione, ha catalogato un centinaio di campanili delle Diocesi di Concordia Pordenone e Vittorio Veneto, nella provincia di Pordenone.

Attualmente si possono consultare più di 800 schede che, oltre ai dati identificativi, contengono la documentazione fotografica, le coordinate di georeferenziazione e il collegamento con la scheda della chiesa cui appartiene il campanile; a molte schede è anche allegata una registrazione audio con il suono delle campane collocate nel manufatto.

Attraverso questa rilevazione si possono osservare le molteplici caratteristiche dei campanili presenti sul territorio friulano che differiscono per molti aspetti, ad esempio nel fusto, nella sommità, negli elementi decorativi, nella collocazione rispetto all’edificio della chiesa.

Il progetto di catalogazione partecipata riveste particolare importanza per gli aspetti architettonici che emergono dalle rilevazioni e per quelli paesaggistici, infatti in particolare per la verticalità delle forme, visibili anche da grandi distanze, i campanili risultano elementi imprescindibili tra quelli costitutivi il paesaggio.
Le registrazioni delle campane, che hanno diverse e specifiche intonazioni, aggiungono valore al censimento, non solo sotto il profilo musicologico ma anche affettivo perché, ad alcune persone, il poter ascoltare rintocchi e brevi melodie può evocare ricordi dei propri luoghi d’origine.

 

Di seguito i link a due estratti dal libro :

Campanili e campane del Cividalese e delle Valli del Natisone, a cura di Associazione Scampanotadôrs Furlans Gino Ermacora,  Dreossi editore, Pordenone 2010.

e il link al documento :

Appunti sul Tipo architettonico "Campanile"

 

 

Indicazioni Bibliografiche
 
A tutt’oggi scarseggiano pubblicazioni specialistiche, a scala nazionale e regionale, che trattino in modo sistematico di campanili e campane. Più numerose le monografie relative a singoli manufatti che, ad esclusione di alcuni noti monumenti, riguardano spesso la sfera di interesse locale.

I testi e il sito web di seguito segnalati trattano in modo approfondito e multidisciplinare l’argomento, raccogliendo numerosi studi e materiali:

  • Campane e campanili in Friuli, atti del convegno di studio, Udine 7 novembre 1977, a cura di M. Bortolotti, Udine, Accademia Udinese di Scienze Lettere ed Arti, 1978.
  • C. Montanari, Musicisti di campane - Le campane, le bilicature, le forme di suono, Lucca, Libreria Musicale Italiana, 2009.
  • Campanili e campane del Cividalese e delle Valli del Natisone, a cura di Associazione Scampanotadôrs Furlans, Pordenone, Dreossi editore, 2010.
  • Campanili e campane dell’Alto Pordenonese, a cura di Associazione Scampanotadôrs Furlans, Pordenone, Dreossi editore, 2013.
  • Campanili e campane di Udine e del suo territorio, a cura di Associazione Scampanotadôrs Furlans, Pordenone, Dreossi editore, 2014.
  • Portale "Ingegneria e Campanologia"