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Frammento di acroterio angolare con i lati convergenti a formare un angolo di novanta gradi. Esso è composto nella parte inferiore da una foglia d’acanto centrale dai cui lati si diparte una corona di fogliette allungate. Sopra questa corona di foglie è posto un altro elemento vegetale simile ad una foglia di palma a lamelle strette e lunghe che vanno verso l’alto. I lobi esterni di questo secondo registro presentano una voluta lavorata a cordone ritorto.
Il frammento potrebbe essere pertinente ad un monumento funerario di grosse dimensioni anche se non si può escludere la sua appartenenza ad un edificio pubblico, come un tempio. La scultura risulta quasi identica all’acroterio RA 14872 e, pertanto, è probabile che le due opere facessero parte dello stesso monumento. Inoltre, le forti analogie con un esemplare aquileiese suggeriscono la possibilità che l’acroterio aquileiese e quello qui preso in esame siano stati realizzati dalla medesima bottega.
Buttrio, Buttrio. La collezione di Francesco di Toppo a Villa Florio (Corpus Signorum Imperii Romani, Italia, Regio X, Friuli - Venezia Giulia, III), Roma 2007
Cavalieri Manasse G., La decorazione architettonica romana di Aquileia, Trieste, Pola. I. L'età repubblicana augustea e giulio claudia, Aquileia (UD) 1978