Crocetta in lamina d'oro di forma equilatera con bracci trapezoidali. Due file ricurve di perlinature dividono longitudinalmente la decorazione nei quattro bracci, formata da un intreccio regolare di nastri a tre vimini, con alternanza di nastri semplici e nastri a fascia centrale perlinata. Da una parte, i nastri formano matasse a forma di "8", successive e collegate, mentra dall'altra un intreccio a stuoia arricchito da terminazioni a testa di animale. Presenta fori per il fissaggio: quattro al centro e due presso il margine esterno di ogni braccio. la crocetta è stata rinvenuta sotto la mascella dell’inumato.
Simili oggetti venivano cuciti su un velo o un sudario posto sul volto del defunto; dalla necropoli di S. Stefano ne provengono nove. La decorazione riunisce elementi del II stile animalistico (Stile II b 1 Roth) con altri ad intreccio di tipo puramente ornamentale, di origine tardoantica-mediterranea. Numerosi confronti possibili con croci cividalesi, da Civezzano, Nocera Umbra, Fornovo S. Giovanni
Necropoli S. Stefano, La necropoli di S. Stefano «in Pertica», Campagne di scavo 1987-1988, Città di Castello 1990