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Bracciale cavo di grandi dimensioni in lamina bronzea a sezione ellittica e margini accostati. Un capo si assottiglia e rientra nell’altro che presenta un breve tratto con decorazione incisa: sequenza di sette linee parallele alternate a denti di lupo. Inserito nell’anello vi è un grosso vago d’ambra a sezione quadrangolare con foro pervio regolare e rotondo. L’ambra è di colore arancio scuro, opaco e tende sgretolarsi. Le superfici dell’anello sono lisce, quelle del vago fortemente corrose.
Ruaro Loseri L., Il tesoretto di San Canziano, in Caput Adriae, Trieste 1983
Crismani A. /Righi G., Le sepolture protostoriche e il catalogo dei materiali, in La necropoli di San Servolo, Veneti, Istri, Celti e Romani nel territorio di Trieste, Trieste 2002
Lo Schiavo F., ll gruppo liburnico-japodico: per un inserimento nell’ambito della protostoria balcanica, Roma 1970