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Tessellato policromo, incorniciato da un ampio margine in tessere bianche (cm 25) e da una cornice bicroma con tralcio d'edera (cm 14,5), presenta al centro uno schema a cerchi tangenti, costituiti da un filo di tessere rosse accostate agli angoli, che si conclude lungo la cornice meridionale del mosaico con tre semicerchi. Quattro di questi cerchi, in posizione centrale, erano a loro volta inseriti in una corona formata da una fitta ghirlanda di foglie di alloro, in cui sono inseriti fiori; se ne sono conservate solamente tre che contengono all'interno degli eroti alati. Due semicorone dello stesso genere circondano, inoltre, due dei semicerchi, posti lungo la cornice meridionale del tappeto musivo. Questi contengono mazzetti di rose. Gli altri sei cerchi contengono motivi floreali su cui si impostano alternativamente piccoli cespi d'acanto e fiori a calice con sette petali. Nelle tre corone rimaste del campo centrale si trovano tre eroti in posizione speculare e chiastica.
Fontana F., Aquileia: nuove acquisizioni, in Atti del XII Convegno dell’Associazione Italiana per lo studio e la conservazione del mosaico antico: Padova, 14-15 e 17 febbraio, Brescia, 16 febbraio 2006, Tivoli 2007
Fontana F., La lirica musiva dei putti danzanti ad Aquileia. A proposito di un mosaico tardoantico con figure di eroti, in Incontri triestini di Filologia classica V - 2005-2006. Atti del II convegno. Il calamo della memoria. Riuso di testi e mestiere letterario nella tarda antichità. Trieste, 27-28 aprile, Trieste 2006, Polymnia 7