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Maschera interamente conservata che ripropone le fattezze di un viso maschile in chiave caricaturale, con naso pronunciato, occhi e bocca forati e grandi sopracciglia. La vetrina risulta stesa a gocciolature e a macchia sulla superficie sia esterna che interna.
Dalle fornaci di Carlino provengono due esemplari di maschere in ceramica invetriata: quello in questione, interamente conservato, e un secondo esemplare, mutilo (RA 25181). Non sono stati rintracciati confronti con altre maschere in ceramica invetriata; il ritrovamento di maschere di terracotta, che riproducono soprattutto volti maschili con i tratti accentuati o deformati con evidente intento caricaturale, è comunque piuttosto comune nelle province romane corrispondenti all’attuale Europa centro-settentrionale. Esse si rinvengono sia in contesti abitativi che militari e si ritiene che avessero una funzione decorativa di portici o peristili; più rari sono gli esemplari di maschere messe in luce in contesti cultuali.
Fornaci Chiamana, Le fornaci della Chiamana. Una fabbrica "di duemila anni fa", Trieste 2016
Magrini C./ Sbarra F., Le ceramiche invetriate di Carlino. Nuovo contributo allo studio di una produzione tardoantica, Firenze 2005