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Pluteo privo della parte superiore, decorato con una serie di quattro doppi cerchi, intersecati da due nastri radiali che si incontrano perpendicolarmente a formare, a loro volta, un quadrato con motivo a croce all'interno. La cornice inferiore presenta ugualmente alternanza di motivi curvilinei e rettilinei, angolari
Il pluteo faceva parte del recinto presbiteriale fatto costruire dal patriarca Fortunato (803-826 d.C.) all'inizio del IX secolo e rimasto in loco fino al XVIII secolo. Il motivo a intreccio rappresenta un tipico ornato dell'epoca carolingia, con richiami ad analoghe sculture di Spoleto e di Santa Sabina a Roma
Tagliaferri A., Corpus della scultura altomedievale. X. Le diocesi di Aquileia e Grado, Spoleto 1981
Caprin G., Lagune di Grado, Trieste 1890