bordo superiore: [M]axima dona XPI adclarit sub(l)eimi concessa Pemmoni ubique D(e)i refo/
Lastra rettangolare iscritta e figurata, che riveste la fronte di un altare parallelepipedo. Lungo il margine superiore corre la prima parte dell'iscrizione dedicatoria, mentre gli altri lati sono inquadrati da una cornice a "S" contrapposte. Una cornice più interna, a fuseruole, corre intorno alla figurazione centrale, originariamente policroma, costituita dal Cristo in trono circondato da angeli. Questa seconda cornice si interrompe al centro del lato superiore, in corrispondenza della mano divina che si posa sul nimbo del Cristo
Recenti analisi (CHINELLATO-COSTANTINI2004, pp. 149-150) hanno ricostruito la colorazione originaria del rilievo: Cristo con veste azzurra e manto color porpora; polsi della veste ocra e bordure delle maniche con ricami; stola arricchita da gemme; nimbo crucigero in lamina d'oro,con tre castoni, probabilmente azzurri. Cherubini con piumaggio giallo-oro e veste rossa; occhi delle ali iridescenti (pietre o vetri); mandorla verde. Angeli con vesti rosse laccate e ali azzurre. Fiori e stelle del cielo color ocra, arricchiti da vetri e gemme. Motivo a fuseruole azzurro e verde; cornice a "S" con castoni. Epigrafe dorata su fondo rosso
Tagliaferri A., Corpus della scultura altomedievale. X. Le diocesi di Aquileia e Grado, Spoleto 1981