INFRASTRUTTURA VIARIA, periodo romano, secc. II a.C. - V d.C.

Secondo quanto riportato dal Tagliaferri, su un rettilineo di ca. 2 km si rinvennero “macerie miste, a volte su terreno leggermente rialzato, e più o meno disperse dalle arature". Le ricognizioni successive hanno permesso di individuare la presenza di frammenti di laterizi sparsi, in corrispondenza di zone di terreno più ricco di ghiaia di quello circostante. In condizioni ambientali favorevoli è stato possibile distinguere chiaramente due tracce con andamento parallelo, costituite da strisce di colore più chiaro per la presenza della ghiaia. Tracce simili si notano anche più a nord, in una striscia di terreno molto ricca di ghiaia e frammenti di laterizi, e sono ben evidenziate nelle fotografie aeree (in particolare CTRN Lotto 13 Udine-35-1182).

La tipologia e l’andamento dell’affioramento del materiale consentono di interpretare l’unità come rimanenza dell’antica strada che partiva da Aquileia e si dirigeva verso il Norico. La fase d’impianto dell’asse viario dovrebbe collocarsi alla metà del II sec. a.C. Dalle foto aeree risulta che un tratto dell’attuale via 4 Novembre è esattamente sovrapposta all’antico tracciato stradale.