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Su terreno arativo di proprietà Cengarle, localizzato a sud dell'abitato di Codroipo, in località “Aghe blancje”, dal 1984 fu rilevato da A. Tagliaferri un abbondante affioramento di materiali fittili e di ciottoli; si recuperò nell'area anche una macina in pietra a mano. Nel 1989 la zona fu oggetto di ricognizioni di superficie, che portarono all’acquisizione di un cospicuo numero di reperti mobili, tra i quali ceramica, pesi da bilancia e da stadera, tessere di mosaico, monete, fibule e altro oggetti in bronzo. Si individuò un’area di spargimento di materiale da costruzione e frammenti di anfore per mq 2000 circa, riferibile forse ad un edificio con pianta a L.
Le informazioni disponibili, provenienti essenzialmente dallo studio dei reperti, fanno ritenere che il sito corrispondesse a un insediamento abitativo di una certa consistenza, probabilmente una villa rustica, occupata a partire dal I sec. a.C. e con una frequentazione - non sappiamo se continuativa o meno - sino al IV sec. d.C. La villa doveva comprendere impianti produttivi e una parte residenziale, cui sono da attribuire le tessere di mosaico
Cividini T., Presenze romane nel territorio del medio Friuli. 2. Codroipo, Tavagnacco (UD) 1996
Tagliaferri A., Coloni e legionari romani nel Friuli celtico. Una ricerca archeologica per la storia, Pordenone 1986, 3