GIACIMENTO SUBACQUEO, età romana

Nel 1981 alcuni componenti del gruppo “Archeosub” di Marano Lagunare e dell’associazione “La Vicinìa” di Palazzolo dello Stella rinvennero nelle acque del fiume Stella alcune grosse assi di legno sagomate e che presentavano fori ed incavi a distanza regolare; la più grande di esse era lunga circa 4 m e larga 30 cm e aveva uno spessore di 8 cm. Sopra le assi vi erano numerosi tegoloni accatastati, tra cui alcuni bollati, e frammenti di vasi e anfore.Nel 1993 fu realizzata un’immersione durante la quale fu realizzato un filmato che ha fornito interessanti notizie circa il carico e la tipologia dell’imbarcazione. Si tratta probabilmente di una zattera, o comunque di un’imbarcazione a fondo piatto, forse dotata di albero centrale; i tegoloni sono disposti in fila appoggiati sul lato lungo e si trovano ancora in situ. Il rimanente materiale (anfore, ceramica) pare invece disposto in maniera irregolare.Il materiale recuperato è custodito presso il Museo dello Stella (nn. inv. 118809-118821, 118823, 411755; 118822, 411935).

Si tratta di un relitto di imbarcazione, affondato poco dopo la partenza da un’area di approdo, probabilmente quella messa in luce a Palazzolo (PdS 007 - SI 100), con un carico di tegole, anfore e ceramica, destinato a qualche mercato urbano, quasi sicuramente quello aquileiese.