INSEDIAMENTO, età romana

Il sito individuato, casualmente, agli inizi degli anni ‘70 del XX secolo si presentò subito molto ricco di materiale. Nella parte occidentale dell’area archeologica va segnalata una concentrazione di reperti, con abbondante presenza di tessere musive di varie dimensioni. Fonti orali ricordano il rinvenimento in questo luogo di una “campana” (di essa non resta alcuna traccia a meno che non si debba identificarla con un bacile in bronzo del XVI sec. trovato da queste parti), di un “angelo” (anch’esso perduto) e di un “Cristo”. Il “Cristo”, conservato presso privati, consisterebbe in un bassorilievo in marmo raffigurante una testa barbuta di profilo, ma non è stato possibile prenderne visione nemmeno in fotoriproduzione. La scultura sarebbe databile al I sec. d.C. Il materiale recuperato è custodito presso il Museo dello Stella (nn. inv. 118108-118109, 118953, 411795) e nel Comune di Rivignano (senza nn. inv.).

Si tratta di una villa rustica di dimensioni contenute ma di notevole livello edilizio come dimostrano l’abbondanza di tessere musive e di lastrine marmoree per la pavimentazione e il rivestimento parietale. La villa è posta a pochi metri dalle rive dello Stella in corrispondenza del punto in cui è stato rinvenuto il relitto di imbarcazione (PdS 009; SI 102) e non è improbabile che fosse dotata di qualche struttura di approdo.