STRUTTURE PER IL CULTO/ AREA FUNERARIASTRUTTURE PER IL

Oggetto
STRUTTURE PER IL CULTO/ AREA FUNERARIASTRUTTURE PER IL CULTO/ AREA AD USO FUNERARIO - edificio di culto/ cimitero
Denominazione
pieve dei Ss. Ilario e Taziano
Localizzazione
Pordenone (PN) Torre, Sponda Destra Del Noncello
Cronologia
età altomedievale
Indagini di scavo
Soprintendenza alle Antichità e Scavi delle Venezie - 1948/00/00
Codice scheda
SI_389

Sulla sommità del colle della chiesa dei Ss. Ilario e Taziano, in posizione adiacente al perimetrale NE dell'edificio moderno, si localizzano le fondazioni in ciottoli di un ambiente poligonale, la cui corda misura m 5.60, e di uno quadrangolare ad esso affiancato. Tali murature risultano appoggiarsi alle estremità orientali dei lunghi muri di terrazzamento che dalla base della collina, a SO della chiesa, seguono l'intero pendio del colle e che si attribuiscono ad un settore residenziale della villa romana di Torre (vd. scheda SI 388). I due vani insistono su sepolture preesistenti, scavate nel conglomerato roccioso, e sono riferibili ad un sacello, con abside poligonale rivolta a est e fiancheggiata da un annesso, funzionale al culto. Il corpo dell'edificio ricade sotto le fondazioni della chiesa attuale e non è ispezionabile; è plausibile che, oltre a sfruttare la posizione eminente, l'edificio reimpiegasse in modo funzionale le solide strutture di terrazzamento della prima età imperiale. Resti di affreschi a fondo nero emersi dagli scavi sono evidentemente pertinenti alla decorazione della zona presbiteriale

Data l'assenza di dati stratigrafici e di precise notizie sui materiali di scavo, l'interpretazione delle evidenze non è definitiva. Si tratta sicuramente di un edificio di culto, sorto in un momento - non meglio precisabile - durante l'altomedievo, sopra un'area adibita a sepolture. Dalle notizie di vasellame in ceramica non depurata che giacevano tra le inumazioni (di RAGOGNA 1953), si può ritenere che il sepolcreto fosse attivo tra l'età tardoantica e il primo altomedioevo. L'abside poligonale e l'annesso appartengono probabilmente alla chiesa citata nella bolla del 1185, la quale avrebbe avuto una disposizione analoga alla successiva costruzione, eretta nel 1226 e in seguito demolita.

BIBLIOGRAFIA

Conte A./ Salvadori M./ Tirone C., La villa romana di Pordenone, Tracce della residenza di un ricco dominus nella Cisalpina Orientale (Quaderni del Museo archeologico del Friuli occidentale, 2), Pordenone - Roma 1999

Begotti P.C., Il Castello e la Pieve. Torre nel Medioevo friulano, in Le giornate del castello. Incontri di studio (Pordenone, 6 ottobre - 26 ottobre - 29 novembre 1996), Udine 1997

Torre Pordenone, Torre di Pordenone. Quaderni del Centro regionale di catalogazione dei Beni culturali. 3, Villa Manin di Passariano - Udine 1976

Degani E., La Diocesi di Concordia, Udine 1924