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In occasione di alcuni lavori edili effettuati nell'aprile 1987 per la demolizione di un vecchio edificio di proprietà privata, noto come Casa Brocchetta e sito nel centro storico di Marano, fu scoperta una consistente quantità di materiale archeologico. Fu allora eseguito un intervento di recupero non sistematico, che restituì qualche centinaio di frammenti, pertinenti soprattutto a ceramica di epoca rinascimentale.
In assenza di dati sui contesti di provenienza del materiale non si è in grado di definire la natura dell'area archeologica. La totale mancanza di informazioni relative alla possibile esistenza di resti strutturali o di altre evidenze (fosse, buche di palo, ecc...) non consente di avanzare delle ipotesi sul tipo di occupazione o di destinazione del sito. Tuttavia, l'analisi complessiva della ricca documentazione materiale suggerisce una prima frequentazione dell'area in età imperiale romana e indica chiaramente un'occupazione continuativa, presumibilmente a carattere abitativo, tra il Basso Medioevo (XIII-XIV secolo) e l'epoca rinascimentale (XV-XVI secolo). Secondo i dati bibliografici i reperti coprono un arco cronologico ancora più ampio, che giunge al XIX secolo.
Corso M.T., Reperti archeologici rinvenuti a Marano, in La voce della Laguna, 1989, dicembre 1989