INSEDIAMENTO, periodo Neolitico, primo Neolitico

Oggetto
INSEDIAMENTO - villaggio
Denominazione
villaggio neolitico di Sammardenchia - UA POZZUOLO 11
Localizzazione
Pozzuolo del Friuli (UD) Sammardenchia
Cronologia
primo Neolitico
Ambito Culturale
periodo Neolitico
Indagini di scavo
Museo friulano di Storia Naturale, Università di Trento - 1985/00/00-1989/00/00
Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia, Museo friulano di Storia Naturale - 1995/00/00-1999/00/00
Codice scheda
SI_751

Le presenze archeologiche si localizzano in un'area di 650 ettari nelle campagne a nord di Sammardenchia, nel territorio di Pozzuolo del Friuli, su un vasto terrazzo naturale di origine tettonica che, tra Pozzuolo e Sammardenchia, si eleva di ca. 4 metri sulla pianura circostante. A partire dal 1980, particolarmente in corrispondenza della località Cûeis ("colli" in friulano), le ricerche di superficie individuarono migliaia di manufatti in selce scheggiata, un centinaio circa di asce e accette in pietra levigata, oltre a frammenti ceramici sparsi, mostrando anche una forte concentrazione di chiazze di terreno di colore scuro di forma circolare, spesso regolare. Con l'avvio delle prime campagne di scavo nel 1985, fino ai più recenti interventi archeologici (2006) è stata riconosciuta la presenza di circa 300 strutture archeologiche, situate a una profondità di 30-70 cm e per lo più mutilate superiormente dai lavori agricoli. Si tratta di pozzetti cilindrici e troncoconici ad apertura circolare, subcircolare o ellittica, con o senza rivestimento in argilla (da interpretarsi come silos per lo stoccaggio delle derrate), buche di palo, strutture polilobate, una probabile cisterna per l'acqua, canalette, un doppio fossato che marginava uno degli abitati che costituivano l'area di insediamento.

Le evidenze dimostrano come l'area fu sede di un insediamento agricolo del primo Neolitico (fine VI-inizi V millennio a.C.), tra i più vasti dell'Italia settentrionale. L'amplissima zona occupata da sottostrutture e materiali archeologici va probabilmente ricondotta ad una comunità che praticava un'agricoltura itinerante, in aree appositamente disboscate, per consentire una rotazione nello sfruttamento dei terreni, secondo una pratica ben attestata per l'epoca e confermata nel sito di Sammardenchia dalle analisi micromorfologiche dei suoli e dalla documentazione paleobotanica. Tutti questi fattori fanno ipotizzare l’esistenza non di un singolo villaggio, ma di una serie di piccoli villaggi utilizzati per breve tempo (10-15 anni), forse costituiti da diverse unità abitative. Le datazioni al C14 hanno comunque evidenziato la persistenza dell'insediamento per quasi un millennio: un periodo molto lungo, evidentemente determinato dalla particolare fertilità dei suoli, a matrice limoso-argillosa, e dalla probabile presenza di un torrente stagionale nel settore orientale dell'altura. Dalle analisi paleobotaniche si ricava la coltivazione di diversi tipi di cereali, di leguminose e attività di raccolta dei frutti spontanei. Lo studio dei materiali raccolti in superficie dimostra l'esistenza di aree specializzate nella lavorazione dei cereali, della lana e della pietra. Il vastissimo repertorio litico e ceramico documenta contatti con la sfera culturale padana di Fiorano e con quella adriatico-balcanica di Danilo. Per i manufatti in pietra verde levigata (asce, accette, accettine, scalpelli e anelloni) è stato appurato l'uso di materie prime di origine per lo più non locale; sono documentati anche manufatti in ossidiana di Lipari.

BIBLIOGRAFIA

Milantoni C., Metodi di informatizzazione e di analisi distributiva degli indicatori archeologici nei contesti di scavo stratigrafico: il caso dell'abitato neolitico di Sammardenchia, in IpoTesi di Preistoria, Udine 2008, 1

Cavulli F., Abitare il Neolitico. Le più antiche strutture antropiche del Neolitico in Italia Settentrionale, in Preistoria Alpina (Supplemento), Trento 2008, 43, Supplemento I

Settemila anni fa, Settemila anni fa il primo pane. Ambienti e culture delle società neolitiche, Tavagnacco (UD) 1999

Sammardenchia-Cueis, Sammardenchia-Cueis. Contributi per la conoscenza di una comunità di primo Neolitico, Udine 1999

Sammardenchia, Sammardenchia e i primi agricoltori, Udine 1996