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in basso a destra: Nunzio Gulino - 1962-63 *
in basso a sinistra: Natura morta con Canocchia 5/30
in basso al centro: Nunzio Gulino- 1962-63
L'opera fa parte di un nucleo di dipinti, disegni e stampe che furono di proprietà dell'ingegner Roberto Ruini ed entrarono nelle raccolte civiche con il nome di Collezione Ruini-Zacchi. Gli eredi dell'ingegner Ruini donarono tale collezione all'associazione "La Nostra Famiglia" dalla quale il Comune di Pordenone con un contributo della Regione la acquistò attraverso un iter iniziato nel 2000 e concluso nel 2002. Le opere della collezione, già in comodato presso il museo, vennero presentate al pubblico nel 1999 con una mostra a Pordenone. Nunzio Gulino si diploma nel 1940 alla Scuola del Libro di Urbino, dove è allievo di Lorenzo Castellani. L'opera della collezione Ruini riassume alcuni aspetti del suo lavoro: un soggetto consueto, e che richiama l'origine sicula dell'artista, è reso con rarefazione morandiana. Ricorrente nell'opera di Giulino anche l'impaginazione della figura su di un ovale scuro. L'attenta modulazione dei grigi è ottenuta incidendo la lastra con più morsure in bagni d'acido diluiti (Cfr. Alessandro Del Puppo, La collezione Ruini, 2003, p. 100).
Collezione Ruini, La collezione Ruini per la galleria d'arte moderna, Trieste 2003